Carla Fracci, Luchino Visconti e Thomas Mann, che c’entrano con Forte dei Marmi?

Se li leggiamo tutti in fila questi nomi fanno impressione per l’ampiezza e l’importanza del loro lavoro, proviamoci e diamo cavallerescamente il primo posto ad una donna straordinaria che purtroppo è l’ultima in ordine di tempo ad averci lasciato: Carla Fracci, Luchino Visconti e Thomas Mann.

Vi chiederete cosa hanno a che fare questi tre giganti della cultura con Forte dei Marmi. La risposta è nascosta nel racconto “Mario e il Mago” di Thomas Mann. Il nome del luogo in cui è ambientata la storia, è di pura fantasia ancorché evocativo: Torre di Venere. Di fatto è sufficiente leggere poche pagine per capire che si tratta di Forte dei Marmi negli anni trenta. Luchino Visconti nel dopoguerra ne volle fare un adattamento teatrale per un balletto della Scala di Milano. Discusse i libretto proprio con Thomas Mann che ne approvò il risultato. Ma la protagonista del racconto è una adolescente e Visconti non volle utilizzare l’allora Prima Ballerina perché troppo grande.

Il maestro si mise alla ricerca di una giovane ballerina. Rimase colpito da una delle allieve della scuola. Solitaria e ombrosa, sembrava quasi stare in disparte rispetto alle altre. L’intuito del più grande regista italiano non fece fatica a capire che aveva di fronte una stella all’alba della sua carriera.

Carla Fracci esordì così alla Scala di Milano e si impose nel giro di pochissimo come la nuova étoile, e naturalmente fu, per quasi tutta la sua vita un’appassionata e riconoscente frequentatrice di Forte dei Marmi, il cui destino si intrecciò ineluttabilmente con la sua carriera.