Ville storiche

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LE VILLE DI FORTE DEI MARMI

Forte dei Marmi offre molto più del solo mare. Per chi ama passeggiare o pedalare, le vie del paese offrono meravigliosi scorci naturalistici e architettonici. Tra questi, vale la pena perdersi nel quartiere di Roma Imperiale, una splendida città-giardino nata negli anni ‘20, che deve il suo nome alla Società Cooperativa Anonima Roma Imperiale, che all’inizio del Novecento acquistò i terreni per venderne i lotti a facoltosi villeggianti. Nel verde della pineta, a due passi dal mare, Roma Imperiale è un tripudio di architetture diverse tra loro, eppure armoniche e coerenti grazie al sapiente uso dei medesimi colori e materiali: traversino, cotto, pietra locale e infissi verdi. La pedalata alla scoperta del quartiere può partire idealmente dalla Capannina, per poi proseguire sulla pista ciclabile del viale a mare in direzione Marina di Pietrasanta.

Qui si incontreranno le prime ville, risalenti alla fine dell’Ottocento — quindi precedenti al quartiere di Roma Imperiale —, quasi tutte edificate per i primi villeggianti tedeschi che trascorrevano le estati al Forte. L’atmosfera all’epoca era completamente diversa da quella di oggi: senza il viale del lungomare, le ville erano immerse nella pineta con accesso diretto alla spiaggia. Di quel periodo è la maestosa Villa Apuana, costruita dall’architetto Carl Sattler, ispiratosi alle ville rinascimentali toscane, per i magnati dell’industria tedesca Siemens. L’imponente tenuta della villa si estendeva per circa un chilometro nell’entroterra, e comprendeva una casa del fattore ancora oggi esistente, in via Leonardo da Vinci.

Poco oltre sorge l’ex Villa Costanza, oggi Augustus Lido, edificata per volere dell’Ammiraglio Morin nel 1899 e venduta alla famiglia Agnelli negli anni Venti del Novecento. Trasformata in hotel negli anni Sessanta, mantiene ancora oggi l’atmosfera del suo periodo d’oro grazie ad un attento restauro.

Lasciando il Viale a mare e addentrandosi nelle vie interne si arriva al Fosso Fiumetto, dove il pittore Carlo Carrà dipingeva durante i suoi periodi di villeggiatura.

In via Roma Imperiale ecco apparire le prime abitazioni costruite dopo la lottizzazione di inizio ‘900: Villa Pedrazzi e la poco distante Villa Carrà, casa di vacanza del pittore e ritrovo di molti artisti e intellettuali, sono entrambe sottoposte a vincolo dal Ministero dei Beni Culturali.

In via Corsica si può trovare un esempio di razionalismo mediterraneo, Villa Antonietta, le cui linee curve della facciata, le vetrate continue, l’utilizzo del cotto e del legno ben si adattano a una residenza estiva immersa nella pineta e a pochi metri dal mare.

Vale la pena addentrarsi in via Raffaelli per raggiungere Villa Mann Borgese, costruita nel 1957 da Leonardo Ricci, allievo di Giovanni Michelucci, per la figlia dello scrittore tedesco Thomas Mann. La particolare architettura della villa la fa assomigliare, nelle parole della proprietaria, ad “un transatlantico pronto a salpare per le montagne”.

Ritornando verso il mare attraverso via XX settembre, si incontra l’ex Pensione Franceschi, che un tempo ospitava molti nobili in villeggiatura a Forte dei Marmi.

Anche Vittoria Apuana conserva bellissime ville d’interesse: Villa Erminia, un tempo appartenuta al Ministro della Pubblica Istruzione Giovanni Gentile; la Pensione Alpemare, dove dal 1924 soggiornarono Carrà, De Chirico, Piacentini, Papini, i De Filippo, Moravia e De Sica; la vicina abitazione di Ardengo Soffici e Villa Amelia, costruita nel 1914 per il neuropsichiatra e rettore dell’Università di Pisa Giovanni Battista Pellizzi.

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