Il pontile di Forte dei Marmi o di Michelangelo?

Tra i luoghi simbolo di Forte dei Marmi troviamo il pontile: una passeggiata, straordinaria che porta le persone in mezzo al mare, ma una volta arrivate in cima voltandosi, possono godere anche dell’eccezionale vista delle Alpi Apune. Una prospettiva quella dei monti dal pontile del Forte, unica nel suo genere; forse perché dietro c’è lo zampino di Michelangelo…

Michelangelo e la Versilia

È certo che Michelangelo fu un frequentatore della Versilia nei primi del 500, spedito da Papa Leone X a “cavar marmi dalle Apuane”. Il maestro fiorentino, fu costretto, per esaudire i desideri del potente papa dei Medici, a costruire molte infrastrutture necessarie al trasporto dei blocchi che dovevano essere poi consegnati via fiume a Firenze. In questo ampio e complesso intervento strutturale si rese necessario anche realizzare un magazzino dei marmi e una strada.

veduta aerea del pontile

Fu Michelangelo a indicare la direzione in cui poi, tra il 1876 e il 1877, venne costruito ad opera dell’ingegner Giovanni Costantini, il ponte caricatore per i marmi. Il pontile caricatore e la sua mancina sono stati in funzione fino alla seconda guerra mondiale quando i guastatori tedeschi lo hanno fatto saltare. Negli anni immediatamente successivi è stato ricostruito ed ha la forma in cui oggi tutti lo conoscono.

Nel corso del tempo, questo luogo è divenuto uno degli spazi protagonisti della vita di Forte dei Marmi: il 28 Agosto in occasione di Sant’Ermete è l’eccezionale sfondo per i fuochi d’artificio; in occasione del 2 giugno viene illuminato con i colori del tricolore; mentre in occasione del Natale, è lo sfondo perfetto al meraviglioso albero natalizio della città.

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