Rinviato l’incontro con Agnese Pini, direttrice del QN

È stato rinviato a domenica 16 luglio l’incontro con la direttrice di Quotidiano Nazionale, La Nazione, Il Resto del Carlino e Il Giorno, previsto per martedì 4 luglio a Villa Bertelli dove, all’interno della rassegna Parliamone in Villa, la direttrice presenterà il libro Un autunno d’agosto Edizioni Chiare Lettere.

L’appuntamento è in programma alle 18.00 nel Giardino dei lecci. L’autrice e direttrice, intervistata dal giornalista Enrico Salvadori, che conduce gli incontri della rassegna, racconterà una vicenda narrata in casa sin da quando era bambina. 

La storia di questo libro – spiega Agnese Pini – può diventare un’occasione per tornare a ciò che siamo stati con una consapevolezza nuova. Del resto, la resistenza civile di un Paese si può tenere viva solo restituendo verità e dignità al destino degli ultimi. Questo è un libro sugli ultimi ed è a loro che è dedicato, perché su di loro si è costruita l’ossatura forte e imperfetta di tutto il nostro presente, dunque anche del mio”. 

Agnese Pini è la prima direttrice donna de La Nazione in oltre 160 anni di storia del giornale. Esattamente da un anno ha assunto anche la direzione di QN e delle altre due testate del gruppo editoriale. Nel libro racconta come, nell’estate del 1944, lungo la Linea gotica, mentre si sta consumando la parte più feroce della guerra in Italia, in una serie di eccidi orribili per mano dei nazifascisti, a San Terenzo Monti, borgo di poche centinaia di abitanti tra Liguria, Emilia e Toscana, vengono uccise senza pietà 159 persone, in prevalenza donne e bambini, tra i quali la bisnonna di Agnese Pini. L’esecuzione è accompagnata dal suono di un organetto. Sopravvive solo una bimba di sette anni, Clara, fingendosi morta sotto i cadaveri della sua stessa famiglia.

Con una scrittura intensa e viva, attraverso una storia che “appartiene a tutti i sopravvissuti e ai figli dei sopravvissuti”, Agnese Pini ci offre un grande romanzo di impegno civile, dove possiamo ritrovare il presente, in un momento in cui la guerra è tornata a fare paura.  

Questa vicenda – prosegue la direttrice Pini – l’ho sentita narrare fin da quando ero piccola: la raccontavano mia nonna, mia madre, mia zia, ma per molto tempo ho pensato che fosse un capitolo ormai chiuso della storia d’Italia e della mia storia personale.  Grazie anche al lavoro che faccio, ho capito invece che quel capitolo era tutt’altro che archiviato, che lì si nascondono gli istinti più inconfessabili di ciò che possiamo ancora essere.  L’ho capito con la guerra in Ucraina, vedendo come certi orrori si perpetuino sempre identici, al di là delle latitudini e degli anni. E l’ho capito perché nel nostro Paese – conclude Agnese Pini – c’è un periodo, il ventennio fascista, che ancora non riusciamo a guardare con una memoria davvero condivisa”. 

Il libro Un autunno d’agosto è ai vertici delle classifiche di vendita dei libri in Italia. L’appuntamento è a ingresso libero. Gradita la prenotazione allo 0584 – 78.72.51.  Radio Bruno è la radio partner di Parliamone in villa 2023.