Il lungomare e le vie del Forte, sono le suggestive location della mostra Gustavo Velez

Gli angoli più suggestivi di Forte dei Marmi si trasformano in museo a cielo aperto ed accolgono le opere monumentali di Gustavo Velez, artista colombiano di fama internazionale.

Otto le opere che dal 10 giugno al 18 settembre 2023 potranno essere ammirate liberamente dal pubblico. Si tratta di sculture in marmo, acciaio e bronzo collocate tra il lungomare e le vie del centro della città, in un dialogo costante e diretto con gli spazi urbani e il paesaggio circostante.

“La traduzione scultorea di danza e musica, allestita da Gustavo Velez nella terra dei nobili marmi seguendo l’astrazione geometrica di forme e linee, è un invito a riflettere sui concetti di equilibrio, di armonia, di essenzialità, di pulizia, di leggerezza, di libertà, che non riguardano solo l’arte ma, in maniera più rimarchevole, la vita stessa”.

Domenico Piraina, storico dell’arte

 La collocazione delle otto sculture

Sul Lungomare di Forte dei Marmi è possibile ammirate il Cono Geometrico, mentre Forato è allestita in piazza Kurz. Si tratta di due imponenti sculture del 2022 in marmo bianco di Carrara.

Nel parco di via Spinetti si trova invece Enlance Geometrico realizzata anche questa con il marmo di Carrara, mentre nel parco di fronte all’Hotel Datcha si trova Ritmica VII, bronzo monumentale del 2019. La fusione in bronzo rappresenta per l’artista uno dei materiali di massima espressione nella sua opera, dove, da sempre, oltre ai materiali lapidei si misura con la bellezza e la plasticità dei metalli. 

La piazza principale di Forte dei marmi, vero crocevia della città toscana è la piazza Garibaldi, dove è situato il Fortino Lorena: qui Gustavo Velez espone Expansion Geometrica II in acciaio del 2021 e Dual, ulteriore opera in statuario carrarino del 2022. 

Per finire, nella centralissima Via Carducci, è posizionata Ritmica II, un bronzo monumentale del 2019 che apre, con la sua vicinanza alla galleria Oblong di Forte dei Marmi, sempre in via Carducci, lo sguardo sulla grande mostra di opere da collezione di Velez ordinata all’interno di Oblong a completamento del percorso di conoscenza dell’artista e della sua produzione.

La poetica di Gustavo Velez

La visione scultorea di Velez, raffinata, geometrica, essenziale e pulita, sia nelle linee sia nei materiali plastici, che sceglie con molta cura, lo ha reso un artista molto amato e apprezzato nel mondo.

La sua ricerca è incentrata sulla forma astratta e la superficie sempre trattata per esaltare la bellezza, l’unicità e la peculiarità della materia. Velez è un vero scultore, come artista stringe la forma in una visione essenziale, ricca di suggestioni, permeata di bellezza e di luce, attraversata da pieni e vuoti che ruotano intorno ad un elemento centrale invisibile ma fermo come il punto prospettico, dalla cui fuga si costruisce l’intera struttura dell’opera.

Una caratteristica, quest’ultima, che rimanda ad una concezione architetturale, dove l’elemento portante della scultura è la sua congruenza, la sua capacità di elevarsi e di mostrare una radice concettuale di considerevole spessore intellettuale e progettuale, e dove la creatività e la visione dell’artista si aprono per svelare la sua poetica.