Sotto un cielo stellato

Il firmamento del Forte non è solo quello estivo, ovvero il cielo che illumina e accompagna le sere d’estate. È anche quello gastronomico. Sono addirittura cinque, infatti, i ristoranti stellati Michelin di Forte dei Marmi, un numero eccezionale che racconta storie di passione per la qualità delle materie prime, l’attenzione ai dettagli e il gusto delle cose fatte bene e con cura.

I cinque ristoranti una stella Michelin di Forte dei Marmi

Bistrot

Bistrot di nome, ma di fatto un eccellente ristorante gourmet. È la casa madre della famiglia Vaiani, ristoratori di grande serietà e professionalità, veri maestri dell’accoglienza, che qui si affidano al talento dello chef Andrea Mattei. Una collaborazione che ha ulteriormente consolidato lo stile del Bistrot, in perfetto equilibrio tra tradizione e modernità, dove la qualità delle materie prime resta protagonista assoluta. La fama della casa si lega in particolare all’eccellenza del pesce, proveniente in gran parte dal mar Tirreno, ma non meno interessante è l’utilizzo di due forni a legna, grazie ai quali lo chef si dedica alla creazione di lievitati straordinari e alla cottura di piatti dal carattere unico. A completare l’esperienza, una cantina di grande pregio: quasi 2000 etichette accuratamente selezionate, con menzione speciale per la ricca proposta di Champagne e vini di Borgogna.

Bistrot

La Magnolia

Nell'albergo Byron, una delle gemme dell'hôtellerie del Forte, la cucina del Magnolia si farà ricordare per la sua tecnica e sofisticatezza, con presentazioni ricercate e di grande effetto. In menu carne e pesce con riferimenti locali e internazionali, mentre il pane merita una particolare menzione per la sua notevole qualità. L'ispettore consiglia: pescato a scelta con carciofi alla brace, lardo di seppia e lattume - maiale da latte ai carboni, fave, borragine e cedro - pavlova agli agrumi, vaniglia e cardamomo. Lo chef table à da prenotare con debito anticipo!

La Magnolia

Lorenzo

Ristorante storico del Forte, da Lorenzo sono passati i personaggi più celebri che hanno animato le stagioni della Versilia. Nelle tre sale in successione, impeccabilmente tenute, si avverte l'amore per una ristorazione classica ed intramontabile. E lo stesso si può dire della carta: piatti irrinunciabili, qui da anni, che danno appuntamento ogni stagione ad una clientela che viene da tutto il mondo. Immancabile il rito della maionese montata in sala, tra le proposte ricordiamo il gran crudo di mare, le bavette sul pesce e gli spaghetti versiliese, oltre a qualche piatto di carne. Una grande selezione di vini racchiusa in due eleganti volumi rilegati racconta profondità e ricerca: etichette italiane e internazionali, tra grandi classici e scoperte contemporanee. E per i più temerari, anche qualche bottiglia proveniente da regioni remote del mondo.

Lorenzo

Lux Lucis

All'interno dell'albergo Principe Forte dei Marmi, un ascensore vi condurrà al roof garden, dove, se il tempo lo consente, vi suggeriamo di fermarvi in terrazza per un aperitivo; la vista sul litorale è incantevole e, con un po’ di fortuna, lo sono anche i tramonti. Da qui ci si trasferisce in sala, preceduta dalla cucina a vista. Originario delle colline modenesi, lo chef Valentino Cassanelli ama disseminare qua e là qualche inserto emiliano in piatti cromaticamente perfetti. Originale la carta dei vini ordinata per vitigno, ciascuno accompagnato da interessanti descrizioni.

Lux Lucis

Sciabola

All'interno dell'elegante hotel St. Mauritius, lo chef Alessandro Ferrarini - supportato da una fidata brigata - dà vita a piatti colorati, gustosi, equilibrati, che nascono da materie prime impeccabili, molto spesso di prossimità, presentati sia in menù degustazione che alla carta. Il mare prevale ovviamente (noi ricorderemo specialmente il raviolo al burro d'acciuga con pane e uvetta e il branzino, molto mediterraneo, con datterino, olive e capperi), ma non esclude diverse alternative di terra. Servizio condotto da un maître collaudato che coordina una giovane e sorridente équipe.