Forse non tutti sanno che in uno dei loro soggiorni estivi a Forte dei Marmi Thomas Mann e famiglia furono protagonisti di un curioso episodio che addirittura costò loro un’ammenda di cinquanta lire per offesa alla pubblica moralità. E, sempre in quella vacanza, un illuminante spettacolo di magia indusse il grande letterato tedesco a riflettere sul potere soggiogante della retorica e sulla volontà di ogni dittatura di annebbiare e asservire le coscienze. Episodi e riflessioni che Mann traspose nella novella autobiografica “Mario e il Mago” del 1929, nella quale emerge una Forte dei Marmi inedita, ribattezzata per l'occasione “Torre di Venere”. Vi abbiamo incuriosito? E allora correte a leggere il libro!

Ph: Federico Neri