GRANDE ATTESA A FORTE DEI MARMI PER LA PRESENTAZIONE DEL ROMANZO D’ESORDIO DI IRENE SALVATORI “NON È VERO CHE NON SIAMO STATI FELICI”, EDITO DA BOLLATI-BORINGHIERI. L’EVENTO SI TERRA’ SABATO 26 OTTOBRE, ALLE ORE 18.00, PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE “LORENZO QUARTIERI”.

Forte dei Marmi attende con entusiasmo l’evento organizzato dall’Assessorato alla Cultura per il giorno 26 ottobre, alle ore 18.00, presso il Giardino R. Bacchelli della Biblioteca Comunale “Lorenzo Quartieri”: Irene Salvatori, traduttrice e poetessa fortemarmina, presenterà il suo libro d’esordio “Non è vero che non siamo stati felici”, edito da Bollati–Boringhieri, e risponderà all’intervista di Andrea Binelli, professore associato di lingua e traduzione inglese presso l’Università di Trento, anch’egli fortemarmino d’origine.

Il libro, già salutato con favore dalla critica, racconta di una donna che sta per diventare mamma e che decide quindi di scrivere una toccante lettera alla propria madre, cercando in lei le risposte ai dubbi ed alle paure legati al diventare genitore e al non sentirsene all’altezza. Si smette di essere figli quando si intraprende la carriera del genitore. Eppure mai come in quel momento si ha bisogno della mamma: per sapere come si fa a diventarlo a propria volta, o forse più semplicemente per non sentirsi troppo soli. E se la mamma non c’è più perché la morte ha tolto la sua carta dal mazzo, sfilarsi dall’infanzia per crescere tre bambini diventa un’avventura. Non c’è cartellone, ogni sera s’improvvisa.

Ambientato tra la Versilia degli anni ’80-90’, Cracovia e Berlino, “Non è vero che non siamo stati felici” racconta, con rara incandescenza emotiva ma anche con divertita poesia, uno scombinato apprendistato.

Irene Salvatori è nata a Forte dei Marmi nel 1978, ha studiato a Cracovia e vissuto a Berlino, si è laureata a Pisa in Storia Contemporanea e di recente si è trasferita in un paesino sulla Loira con i tre figli e i due cani ungheresi, dove rimarrà finchè non avranno davvero tutti imparato il francese. Traduce letteratura dal polacco e dal tedesco, oltre a scrivere poesie. “Conosco personalmente da tempo Irene – ha commentato la Vicesindaco e Assessore alla Cultura Graziella Polacci – e sono felice di rincontrarla in questa nuova veste di scrittrice e soprattutto di poter aggiungere anche il suo nome alla lista dei fortemarmini che si distinguono grazie ai propri meriti e al proprio lavoro.”

Foto di Daniel Kovalovszky.