‘A Scuola di Inclusione: Giocando si impara’, i Ladri di Carrozzelle ospiti dell’evento finale

Venerdì 24 Settembre si è concluso il progetto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali “A Scuola di Inclusione: Giocando si impara“, un progetto avviato nel 2019 che ha visto partecipare 36 scuole in tutta Italia, tra cui la scuola Don Milani di Forte dei Marmi.

In questi anni le attività proposte ai bambini sono state tante, tutte incentrate sul tema dell’inclusione, della solidarietà e della disabilità. I bambini hanno realizzato disegni, murales, cartelloni, video e tante altre attività stimolanti. Sempre nell’ambito del progetto sono stati donati dall’Associazione UILDM giochi inclusivi installati nel parco giochi in Vaiana e nel giardino della scuola Don Milani.

“È giunto al termine questo bellissimo percorso di inclusività, un progetto che ha toccato, tramite il gioco e il divertimento, tematiche molto importanti. Il concerto di questa mattina è stato particolarmente emozionante, un’esperienza sicuramente da riproporre in futuro coinvolgendo sempre più bambini e scuole.”

Simona Seveso assessore alle politiche sociali e Alberto Mattugini consigliere delegato alla Pubblica Istruzione

Un ringraziamento speciale è stato poi rivolto all’Associazione Uildm (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) sezione Versilia “Andrea Pierotti” e al suo presidente Gilberto Dati che ha promosso l’iniziativa e coinvolgendo i ragazzi della scuola Don Milani.

“Grazie a questo progetto la nostra città ha potuto migliorare il livello di inclusività del territorio e permettere ai bambini con disabilità di poter giocare liberamente sia a scuola che al parco giochi”.

Simona Seveso assessore alle politiche sociali e Alberto Mattugini consigliere delegato alla Pubblica Istruzione

All’evento finale ha partecipato anche la band Ladri di Carrozzelle che si è esibita in un fantastico concerto. La band è attiva dal 1989 e ha fatto della disabilità il suo punto di forza, insieme a dei finanziamenti per migliorare e rendere ancora più inclusivi gli ambienti scolastici.